Acquedotti del Veneto

Opere Prioritarie – Modello Strutturale Acquedotti del Veneto - Estensione dello schema nell'area Monselice - Estense - Montagnanese per emergenza P.F.A.S.

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Incarico: Coordinamento della sicurezza durante l'esecuzione dei lavori - C.S.E.
Località: Regione Veneto
Periodo di esecuzione: 2020 - in corso
Computo metrico estimativo: 22,6 M €
Committenza: Acquevenete S.p.A.

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A seguito della comunicazione dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), che ha segnalato la presenza anomala di sostanze perfluoro - alchiliche (PFAS) in vari corpi idrici superficiali e punti di approvvigionamento idrico pubblico della provincia di Vicenza e di comuni limitrofi, Regione Veneto ha incaricato Acquevenete SpA per la costruzione e la gestione del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (Mo.S.A.V.).

Progetto

Il Modello Strutturale ha proposto la trasformazione degli acquedotti esistenti frammentati o dispersi nel territorio in un sistema territoriale di distribuzione idrica affidabile ed efficiente.
Nell'ambito dello schema generale proposto è possibile individuare un insieme di opere considerate “prioritarie” per l'avvio della sicurezza delle fonti idropotabili nell’area strategica del Montagnanese.

Tali opere “prioritarie” hanno riguardato:

  • tratto di collegamento con la condotta di adduzione proveniente dai pozzi di Camazzole mediante posa di tubazione in ghisa sferoidale DN700;
  • prolungamento della condotta di gronda del sistema Mo.S.A.V. da Ponso fino al serbatoio di progetto in Montagnana;
  • realizzazione del nuovo serbatoio strategico di Montagnana con annessa centrale di pompaggio;
  • tratto di collegamento strategico tra il nuovo bacino di Montagnana e la rete Poiana Maggiore mediante posa di tubazione in ghisa sferoidale DN600;
  • tratto di collegamento alla rete di Montagnana mediante posa di tubazione in ghisa sferoidale DN400 in derivazione dalla linea DN 600 in corrispondenza di via Sette Albere incrocio via Fossa di Buoso.